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    Medicina, primo test al mondo delle tecnologie Endosight a Milano

    All’Humanitas Univerisy realtà aumentata per trattamenti oncologici mini invasivi

    di Redazione Open Innovation | 21/01/2019

Un visore basato sulla realtà aumentata e un sofisticato software di imaging per la ricostruzione 3D, la pianificazione degli interventi e la diagnosi.

 

Si presentano così le tecnologie hardware e software della startup Endosight, utilizzate in via sperimentale per la prima volta al mondo al Mario Luzzatto Simulation Center di Humanitas University di Milano: con l’obiettivo di farne uno strumento standars per trattamenti oncologici che, grazie alla precisione di tali software, risultano mini-invasivi.

 

Il test effettuato nell’ultima parte del 2018 ha riunito un gruppo multidisciplinare composto da 14 persone tra ingegneri biomedici, informatici, tecnici di Radiologia, infermieri e medici e proietta Humanitas tra i primi centri al mondo nella sperimentazione clinica. L’intervento è stato guidato da tre radiologi interventisti con differenti livelli di esperienza, i quali hanno eseguito quattro procedure ablative su un preparato anatomico di un donatore.

 

I vantaggi di un simile approccio li illustra il professor Luigi Solbiati, senior Consultant di Radiologia in Humanitas, che ha partecipato al test: la realtà aumentata, spiega, “potrebbe diventare il più semplice e preciso sistema di guida per termoablazioni, biopsie e tutte le procedure interventistiche, permettendo inoltre di ridurre i tempi di esecuzione  e riducendo ulteriormente effetti collaterali e complicanze post-intervento”. 

 

Non solo: per quanto questo sia il primo passo fatto, Solbiati si dice convinto che quella di Endosight, sviluppata grazie ad “anni di ricerca”, possa “davvero diventare a breve una tecnologia largamente utilizzata”, grazie anche al “costo contenuto”.

 

Si parla insomma di una tecnologia che permette ai chirurghi di osservare gli organi e le patologie con altissima precisione, agevolando la navigazione degli strumenti operatori fino al bersaglio come spiega Alessandro Rotilio, CEO di Endosight: “Con questo test sono state verificate anche le precisioni dei nano-sensori per la rilevazione della flessione dei vari dispositivi (aghi, elettrodi, antenne), e la nuova tecnica di fusione di realtà aumentata ed ecografia in tempo reale. Questa operazione chiude con successo la lunga e meticolosa sperimentazione preclinica e si prepara allo studio clinico pilota”.

 

Uno strumento senza dubbio particolare, la cui applicazione alla medicina è ancora in via di certificazione: verrà presentato ufficialmente a Vienna in occasione della venticinquesima edizione del Congresso Europeo di Radiologia (27 Febbraio – 3 Marzo 2019). Humanitas, attenta alle nuove frontiere della medicina punta a diventare il primo centro al mondo ad avviarne la fase di sperimentazione.

 

 

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